Ora simbolo di potere, ora simbolo di femminilità, il tacco nel corso della storia ha sempre avuto un ruolo di rilievo nell’evidenziare o influenzare le dinamiche sociali. Sin dall’antico Egitto, per poi ripresentarsi in Grecia e nell’Antica Roma il tacco si è sempre configurato come sinonimo di prestigio, status e ricchezza.



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Solo i vertici delle classi sociali potevano sfoggiare queste calzature, espressione della loro superiorità economico – sociale quanto di statura. Sorge spontaneo chiedersi quando effettivamente il tacco ha acquisito un valore Fashion. Questo evento è riconducibile a Caterina De’ Medici.



Jacopo di Chimenti da Empoli (Firenze 1551-1640), “Nozze di Caterina de’ Medici con Enrico di Valois”, 1600



Caterina in adolescenza era fidanzata con il potente duca di Orleans, poi re di Francia. La sua figura purtroppo, esile e di bassa statura, non copiava esattamente l’idealtipo di regal bellezza. Difronte al Matrimonio che l’avrebbe incoronata regina di Francia, conscia del suo aspetto, Caterina trovò un escamotage per stupire l’intera Nazione. Fu’ proprio a un’importante festa di ricevimento che Caterina esordì con scarpe ricche di tacci. Queste calzature le donarono non solo una figura più slanciata e imponente, ma anche un passo decisamente sensuale… proprio così, fu’ un sorprendente successo!



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Da allora il tacco si intrufolò nei sogni di ogni donna e, come potete notare ancora oggi, in ogni scarpiera!